SAMAROLI NOVETYNINE ISLAY 2012
NOVANTANOVE ISLAY 2012
Il nostro scopo non è creare misteri. Non ci nascondiamo dietro definizioni complesse come i geroglifici sulle tavolette egiziane di 3000 anni fa. Questo Williamson è Laphroaig al 99%. E guarda caso, anche nelle migliori distillerie, viene vagamente miscelato per poter essere presentato con un altro nome. Williamson o Laphroaig, poco importa. Ciò che presentiamo qui è un'espressione Islay elegante e maestosa. È simile alle potenti vestigia millenarie che fiorirono nel delta del Nilo. Il paragone è un po’ ardito, si potrebbe pensare. Sì, siamo convinti che evocare simboli eterni, o semplicemente giocare un po' con essi, ci aiuti a capire che nel mondo di oggi, e nel nostro genoma, possiamo riscoprire usi e costumi degli universi che ci hanno preceduto. Una pietra miliare, forse una pietra miliare, del modo scozzese di produrre il malto, distillarlo, assemblarlo e invecchiarlo.
Per questo si avverte la predominanza della nota medicinale e iodata, seppur ben armonizzata con una maggiore struttura aromatica. Il tutto contro una danza di erbe medicinali, vaniglia, cuoio e liquirizia. Persistente in bocca, dove dominano i classici tratti salini dell'Islay. Un finale lungo, nonostante avessi una giovane ragazza impaziente di entrare nella nostra classe. Un'ultima nota accattivante è un profilo balsamico dotato di sentori pungenti, come origano, sesamo e maggiorana. Ultimissimo: la componente iodio resta presente ma non ostacola il ritmo e l'ampiezza di questo Spirito. La risacca comprende lievito e note di pane, burro salato e alghe.
Vale più una piccola acciuga nel piatto che un tonno al mare.
Proverbio francese