Siamo di fronte ad uno Spirits di una complessità armoniosa, ci appaga, ci inebria, ci coinvolge, ci viene la voglia di tornare all’adolescenza, quando non si aveva paura del tempo.
Le epoche d’oro sono sempre troppo corte e gli anni bui troppo lunghi.
Un quadro buttato lì di getto, come il disegno di un bambino che ci trasporta, giovani e nel fervore delle forze, nella New York degli anni Venti: abiti eleganti, macchine, autisti e tra le note di charleston… nell’angolo una porta…. un’entrata nascosta che conduce… chissà dove.
Il tempo scorre veloce, anonimo, lasciando tutti a pieni ricordi. Sensazioni, sentimenti e passioni che a distanza di anni, riempiono gli occhi spalancati di lacrime immaginando di vedere quei luoghi, sussurrando la frase c’era una volta….

A naso si mostra con pudore, sembra che non voglia dare il meglio subito ma tenerlo per chi ha la pazienza ed il bisogno di aspettare. Sì, perché spesso aspettare è anche un bisogno. Profumi di legno, dei banconi dei bar d’epoca, dei soffitti impregnati dal fumo del tabacco aprono con delicatezza la strada ai toni mentolati e quasi metallici che sostengono la struttura di questo Malt. In bocca dapprima coccola con note di cumino, cannella e cardamomo e poi si apre un cuore succoso di cedro e sandalo per poi chiudere con quella nota di legni antichi e preziosi che richiama al naso di prima.

Noodles, cos'hai fatto in tutti questi anni?
…Sono andato a letto presto.

C’era una Volta in America 1984

AWB