Cask metafisico, alchemico; sembra benedetto da un druido della Britannia post romana.
Siamo di fronte ad una distilleria che rappresenta la storia del whisky, ad un malto che ha stregato milioni di appassionati. Abbiamo la presunzione di affermare di averlo postato ad una declinazione magnifica appunto.
Il bouquet apre muschiato e terroso. Vissuto ma non stanco come un’opera classica che si ripropone ogni stagione con lo stesso entusiasmo della prima.
Nel corollario delle sensazioni sale, subito dopo, la voce della morbidezza con la vaniglia e con un richiamo fruttato. Il tutto sempre con il sottofondo della torba elegante mai forte mai invasiva e mai stonata. Al palato si balla…. ed allora il mirto, ginepro sesamo tostato ed i amati dolci siciliani del catanese per essere più precisi che danno vita a quelle note che arrotondano e ingentiliscono la forma rendendo questo whisky un concentrato di dolce ed affumicato una fortunata sintesi di fumo e crema. Riprendiamo il cammino del nostro druido che al solstizio d’estate si appresta ad accendere un fuoco sulla spiaggia per preparare il suo rito. I pianeti sono allineati la luce del tramonto è perfetta le stelle spuntano all’orizzonte… cosa possiamo dire se non….. Magnifico

Magnifico che suscita ammirazione per la sua grandiosità, per la sua sontuosità Titolo di rispetto che si attribuiva nel Rinascimento ai principi, ai grandi personaggi, ai magistrati.