ALTOPIANO SAMAROLI GLEN GARIOCH 2012
HIGHLAND GLEN GARIOCH 2012
Le fiamme della Prima Guerra Mondiale infuriano e molti cercano rifugio nella Svizzera neutrale. È in questo clima di forzata tranquillità che nasce il Dadaismo che diventa una vera e propria corrente artistica. Un movimento senza senso che per definizione significa tutto e niente, e che diventa quindi pura libertà di espressione. È arte e allo stesso tempo la negazione dell'arte. È ribellione alla coercizione, sia morale che artistica, che impedisce qualsiasi riconoscimento della ragione. Nel momento attuale, in cui i conflitti e le guerre sembrano tornati alla ribalta e ci costringono a consensi e applausi, ci permettiamo di immaginare di essere in tempi di Dada (e forse lo siamo), e dedichiamo questo malto a chi protesta a piena voce e non viene ascoltato e nemmeno ascoltato. A tutti coloro che, con coraggio, come grandi e forse inconsapevoli dadaisti, cercano di andare controcorrente.
In un primo momento, questo Glen Garioch sembra non voler dare il meglio di sé al naso, quasi a preservarsi per chi ha la pazienza e il bisogno di aspettare: perché aspettare può essere un bisogno. Ma dopo l'iniziale pudore, ecco che arrivano le essenze del legno (le sbarre degli antichi locali, i soffitti impregnati dal fumo di tabacco) che aprono delicatamente la strada al mentolo e al metallico, sua struttura portante.
La bocca ci gratifica con note di cumino, cannella e cardamomo, conducendo ad un succoso cuore di cedro, sandalo e infine altri legni antichi e preziosi che ci permettono di percorrere il giro completo fino al naso.
“Il gusto è nemico dell’Arte”.
MARCELLO DUCHAMP