Le nostre declinazioni dello Speyside di quest’anno sono eleganti e sensuali…
Un malto principe molto floreale che a naso ci trasporta dappertutto… il profumo un po’ moresco, un po’ latino anzi bizantino, i muri di pietra della terra d’Otranto… quella terra che faceva da ponte tra quel che rimaneva del vecchio Impero d’occidente e la splendente Costantinopoli.

E la mente fugge verso i mistici monasteri dell’Asia minore dove mito, fede e ricerca di sé stessi si perdono nella notte dei tempi.
E quindi un grande orto con sentori di piante che finiranno tutte in cucina, melanzana, peperone dolce e menta, lavanda. Varianti innumerevoli di fiori in piena estate, cipria e pesca… il tutto da preludio di un palato abbondate che ci sazia e ci appaga.

Spirito ricco, denso, dal peso specifico importante. Sulla lingua lascia dei solchi che col trascorrere dei secondi si riempiono di sentori piccanti e sorprendenti. Si rimane seduti in disparte in una stanza da ballo a mirar lo scintillio degli abiti da sera, ad immaginar notti di passione, tra un whisky e l’altro; i pensieri e le paure si attanagliano tra loro e ci incupiscono.

Il Salento è un grande orto con dei paesi in mezzo e il mare intorno.
Franco Arminio

AWB