SAMAROLI SAMBA ed. 2023
SAMBA2023
In Brasile si balla il batuque. Un antico rituale eseguito dagli schiavi africani. Anche lundù, originario del Congo; maxi, una specie di tango; capoeira, anzi un'arte marziale; forrò, del Nordeste; batucada, solo percussioni; chamarrita, violino solista di origine portoghese. Tra i più moderni abbiamo la bossa nova e la lambada. Poi c'è Samba. Un rito civile ma anche una religione popolare che nasce dai segreti del candomblè, ancora una magia yoruba tutta africana che penetra quelle interminabili sfilate carnevalesche, da Salvador de Bahia all'intero Paese. Anche il nostro Samba nasce dalle regole di questo meraviglioso Paese: contaminare, mescolare, portare l'elemento individuale in perfetta fusione con gli altri per farne una forza nativa, uno spirito primordiale. Qui due botti diverse hanno dato vita ad un rum dalla simmetria perfettamente equilibrata, che a nostro avviso è unico. Agricole innanzitutto, a base di canna da zucchero brasiliana, sempre senza paragoni. E una distillazione perfetta, con una gradazione finale non elevatissima ma che si presenta densa, ricca e con un peso specifico più elevato. È bastato aggiungere il clima scozzese e i boschi in cui è invecchiato per generare un insieme articolato e affascinante. Questo rum mostra un comportamento elegante nel bicchiere e lascia una scia di fragranze floreali che sembrano provenire da un'antica liturgia di adorazione. Non aggredisce però, ma è capace di sfumare in un fascino magnetico. In bocca frutta e spezie completano il palato con toni dolci e un po' untuosi. Un Samba che ci chiama nella sua Escola che non ci lascerà mai andare…