OBLIO DEL PACIFICO 2023

Il primo amore non lo dimentichi mai...

Impressionante: era il 2009 quando fu imbottigliato il nostro primo Fiji 2001.

Sembra una vita. Tante differenze, cambiamenti, ricordi e cose che maturano.

Bello, pronto ad assecondare, seducente. Questo rum bussa con cortesia e gentilezza e ci ricorda che la qualità è sempre un concetto soggettivo.

Puoi amare o odiare le Fiji.

Come per ogni passione e amore della nostra vita, il rischio è di restarne invischiati e ossessionati. Noi scegliamo di perderci nel bicchiere, ogni rotazione del quale produce fragranze e profumi audaci. Ora siamo alla deriva, in mare, confusi.

All'assaggio ci confortiamo. In effetti è come lo immaginavamo.

Al naso: provocando attraverso timbri classici che abbiamo imparato a riconoscere. Ceroso con punte di lacca. Le note medicinali e di frutta secca possono evocare il titolo di rum “più torbato”.

Il palato è solleticato come da rivoli d'acqua accarezzati da remi. Una sensazione focosa che vira verso la vaniglia, la liquirizia, la menta e le spezie, come il pepe rosa e la noce moscata.

L'amore è così breve, l'oblio è così lungo.

Pablo Neruda